Apparso in forma ridotta su Nòva, inserto del quotidiano Sole 24 Ore il 28 febbraio 2016.
Open Box Media Center: mille e un canale
Una Media-Box è un sistema di intrattenimento unificato, ossia una scatoletta collegata ad esempio al satellite e al lettore Dvd ma soprattutto ad internet. Anche chiamata Media-Center, viene attaccata a un grande schermo per offrire contenuti audio e video diversi a seconda dei modelli e dal costruttore. Le box si caratterizzano per l'interfaccia utilizzabile a tre metri di distanza (10 foot design) mediante un telecomando in stile tv. Le Open Box Media Center contengono software libero o a sorgente aperto, come nel caso di OpenElec, un Home theater Pc basato su Kodi, media player che permette di usufruire anche di contenuti dalla rete. Kodi è il successore di Xbmc, in origine contenuto nelle Xbox, e può essere installato nativamente su Android, Gnu/Linux, Bsd, MacOSX, iOS e Windows, ma viene anche venduto inscatolato ed è in grado di gestire una uscita Hdmi per collegare la Tv ed una entrata Usb per raggiungere dischi esterni.
La connessione ad internet permette a Kodi di avere accesso alle funzionalità aggiuntive chiamate Add-ons, le quali amplificano le capacità del media center. Un esempio di add-on è lo script che cerca e scarica i sottotitoli, collegandosi ad open-subtitles. Un Add-on, o anche plug-in, è un programma non autonomo che si interfaccia al programma principale per ampliarne le funzionalità. Nel caso di Kodi sono scritti sia da sviluppatori indipendenti che da entità commerciali. Le principali estensioni vengono distribuite da Kodi stesso, il quale mantiene un archivio, detto repositorio, degli add-on ufficiali: scaricabili ed installabili attraverso il telecomando. Sono un migliaio gli add-on disponibili, circa trecento quelli video. Tra questi troviamo YouTube, DIY Tv, Rai on demand, SkyTg24, Ansa, Popcorn Tv, Radio DeeJay, Corriere Tv, the Internet Archive, Arte, Vimeo e iTunes (per il quale è necessaria una sottoscrizione). Ma gli add-on non sono solamente aggregatori di contenuti video, sono piccoli programmi che possono fornire ad esempio la capacità di fare un backup, di controllare remotamente un Torrent client, cambiare interfaccia e fornire un salvaschermo con le previsioni del tempo. Ogni servizio di cloud ha il suo add-on, ufficiale o meno, che permette di fruire tramite Kodi dei contenuti caricati dall'utente sul servizio: come: Dropbox, ownCloud, Gdrive e Amazon prime. Quelli che non sono disponibili nel repositorio di Kodi possono essere scaricati manualmente come pacchetti compressi con Zip e installati nella Open Box via pennina Usb. Fanno tipicamente parte di quest'ultimi gli aggregatori di contenuti per adulti, ma anche quelli riservati un pubblico di nicchia per i parametri di internet, ad esempio i canali in lingua slovacca o italiana.
I plug-in sono scritti in linguaggio Python e XML. Data la facilità di creazione di questi programmi è possibile trovarne di temporanei che forniscono contenuti relativi a una conferenza o ad un evento sportivo. Ad oggi la lingua prevalente negli add-on è l'inglese, seguito dal tedesco, ma questo dipenderà dal nostro geo-localizzato punto di vista. Gli add-ons si suddividono in quattro categorie: website stream, scraper, skin and script. Le skin sono variazioni dell'interfaccia; uno scraper è un sito che meramente copia i contenuti di un altro sito estraendone informazioni. I motori di ricerca come Google appartengono a questa categoria. Molti add-ons non ufficiali sono meramente scraper che propongono delle selezioni tematiche di video da YouTube, ad esempio documentari o musica del momento.
Tra le IA, Information Appliance, termine che indica un elettrodomestico disegnato per eseguire una specifica funzione, le set-up box sono quelle che tipicamente contengono un sintonizzatore tv, come ad esempio il Lenovo A30, ma i modelli ibridi possono avere caratteristiche peculiari, come il Roku streaming player, Amazon Fire tv, Appletv, Google Chromecast, Nintendo Wii e Sony playstation.
Nelle open box lo sviluppo congiunto tra la compagnia svizzero-cinese Artic specializzata in sistemi di raffreddamento e la Open Embedded Linux Entertainment Center (OpenElec), la quale fornisce un sistema operativo ottimizzato, ha permesso la nascita di svariati modelli; tra cui il CuBoxTv della SolidRun, il Neo della PulseEight e il già citato WeTek della OpenElec. Tutti questi utilizzano Kodi come software d'interfaccia.
Kodi ha anche la funzionalità Dvr, Digital Video Recorder, chiamata Pvr nell'ambito di vendita al pubblico, dove la P significa personale. La capacità di registrare la Tv permette di mettere in pausa un evento in diretta. È la funzionalità principale di TiVo, noto media box non in vendita in Italia, la cui funzione di registrazione viene pubblicizzata come capacità di saltare la pubblicità.
Al posto della scatoletta prefabbricata si può dedicare un Pc alla funzione di intrattenimento convergente con interfaccia da tre metri; esiste allo scopo una distribuzione Gnu/Linux di nome Kodibuntu che combina il sistema operativo con Kodi, è un'alternativa ad installare Kodi su Windows o su di un sistema operativo più grande.
Costruire una Open Media Box con software libero o open source non è difficile. Esistono anche scatolette prefabbricate munite di telecomando da attaccare direttamente al monitor e molte utilizzano Kodi, il quale può anche essere installato nativamente su diversi sistemi operativi, tra cui: Android, Gnu/Linux, Bsd, MacOSX, iOS e Windows, permettendoci di costruire la nostra personalizzata Open Box. La distribuzione Kodibuntu è un'alternativa ad installare Kodi su Windows o su di un sistema operativo più grande.
Una prova pratica
Ho installato Kodi su un anziano Netbook, usando Debian come sistema operativo. Il telecomando lo fa il telefono, tramite una App scaricabile dallo store ufficiale. La prima cosa che noto è che i contenuti sono diversi da quelli fruibili da un comune media center. Kodi usa dei Add-ons per ampliare le sue capacità. Un esempio di add-on è lo script che scarica i sottotitoli collegandosi ad open-subtitles. Kodi mantiene un archivio degli add-on ufficiali: scaricabili ed installabili attraverso il telecomando.
Sono un migliaio gli add-on disponibili, circa trecento quelli video. Tra questi troviamo YouTube, DIY Tv, Rai on demand, SkyTg24, Ansa, Popcorn Tv, Radio DeeJay, Corriere Tv, the Internet Archive, Arte, Vimeo e iTunes (per il quale è necessaria la sottoscrizione). Gli add-on non sono solamente aggregatori di contenuti video, possono fornire ad esempio il controllo remoto di un programma Torrent o collegarsi ad una cloud come Dropbox per fruire dei contenuti caricati.
La fanno da padroni i contenuti tematici aggregati dagli utenti: lezioni di cucina, storici concerti e canzonette del momento, ma si mischiano con i corsi di programmazione, i migliori momenti della settimana del campionato di calcio tedesco (3 Liga, Bild) e tanti cartoni animati (cartoongo, cartoon HD), in particolare Anime. Mi distraggo seguendo le riprese di una conferenza di contenuti tecnici (CCC-tv), poi PearTv vagheggia una frizzante comunità e mi ritrovo a guardare per mezz'ora uno strano telefilm senza averne capito il titolo. Extreme sport mi riporta allo strano fascino del guardare video di surfisti muniti di GoPro dove tutti ce la fanno a schivare l'onda. Arret sur images promette cultura, Cooking channel ed Epic Meal Time promettono sapori. Ho un momento d'amarcord con i telefilm anni 80: Televison shows of an 80's kid mi ripropone tutte le puntate di A-Team, Red Dwarf, MacGyver e decine d'altri. Evito CrimeTube e Diavoletto nc senza ben sapere cosa siano. Brigada vuole collegarmi all'archivio nazionale film bulgari, Disclose.tv fornisce video sulle cospirazioni mondiali. Do It Yourself propone video howto su come rifare il bagno. Sono lieto di avere un telecomando che mi permette di andare avanti on demand. Karafun aggrega video per cantare karaoke, decine sono i canali meteo e centinaia le televisioni straniere: DubaiTv, Aktuálne.cz, Nepali Tv e Croatia on demand. Senza contare i titoli in Cinese. Ci sono anche canali religiosi come Bible teachers Broadcasting Network e naturalmente diversi canali per accedere a Internet Archive. Grande spazio alle news internazionali, da the Guardian a Democracy Now! trasmissione radiofonica di culto da New York ma anche Women's tech radio ed il Linux Action Show.
Decido di installare manualmente un pacchettone super-repo (gergale per repositorio) che promette tanti nuovi canali. Installando un repositorio di add-on non ufficiali i numeri cambiano: conto ottantasette nuovi "canali" video solo tra quelli che iniziano con la A. Da: Abc iview fino a Aztv passando per Al Jazeera, Anime go, Arab sciences e Arquino Brasil. Quarantadue iniziano con la B. Constatati i grandi numeri, inizio a fare zapping: 123Movies, 1337x viewer, Africa independent television, Dubai Tv, Canal+, Documentary tube, Classic british comedy, Concert archive, learning zone, live leak, cooking on youtube, earthcam, Space telescope, eurosport, Nba, High times, Pluto Tv, Onion Tv, Wired, guitar tabs, cartoon Tv, un corso di python, Television show of an 80's kid, Hawaii news now. Non mancano gli aggregatori di webcam dal mondo e delle immagini dei telescopi satellitari. Esistono anche gli aggregatori di contenuti per adulti, che accorpano decine di siti come RedTube o YouPorn, anche suddivisi tematicamente. Molti di questi canali sono a loro volta dei portali che aggregano diversi canali. Buon zapping. Sento che potrei visitarli tutti in solamente ottanta giorni, come il web nel 1996.
Le differenze ad esempio tra una AppleTv e una Open-Box free sono la possibilità d'accesso ai contenuti che la rete mette a disposizione: una open box integra l'accesso alla condivisione p2p (torrent) senza togliere quella allo streaming (Netflix, Amazon prime, iTunes) e la facilità di creazione dei plug-in permette di trovare contenuti inaspettati.
E infine ci sono i contenuti non licenziati: F.U.B.A.R ad esempio aggrega PandaMovie, DocumentaryAddict il cui nome è sufficentemente rivelatore e Ultra-Vid. Non sono sicuro che i titoli che mi propone PandaMovie, tutti del 2015, siano legali, come pure Ultra-Vid, con il suo logo di un teschietto a braccia incrociate e i pollici alzati alla Fonzie non promette bene. È una mia decisione quella di avventurarmici o meno, ma ho la libertà di scegliere.
L'Installazione di programmi di terze parti apre a tutti i rischi ed i vantaggi dell'uscire dal giardino di casa. Capita di scoprire che un add-on non funziona. È certamente possibile cascare su un add-on che trasporta contenuti non licenziati, o addirittura maliziosi che intenzionalmente rompono la funzionalità di Kodi. La facilità di creazione dei plug-in permette di trovare contenuti inaspettati. Una Open-Box è proiettata per i contenuti futuri. Il divano è venduto separatamente.
Pirate-box a chi?
Quando Amazon ha rimosso Kodi dal suo store, il gruppo di sviluppatori ha dichiarato che non supportano la pirateria e coloro che fanno circolare add-on per dare accesso a contenuti protetti fanno danno a Kodi. Open-Box non significa Pirate-Box. Google continua a distribuire Kodi attraverso il suo store.
Add-Ons
Gli add-ons si suddividono in quattro categorie: website stream, scraper, skin and script. Uno scraper è un sito che copia i contenuti di un altro sito per estrarne informazioni. I motori di ricerca come Google appartengono a questa categoria. Alcuni add-ons sono meramente scraper che propongono delle selezioni tematiche di video da YouTube, ad esempio documentari o musica del momento.
PVR
Kodi integra la funzionalità Digital Video Recorder, detta anche Pvr nell'ambito consumer, dove la P significa personale. La capacità di registrare la Tv e di mettere in pausa un evento in diretta. È la funzionalità principale di TiVo, nota media box in vendita in Usa, la cui funzione di registrazione viene pubblicizzata come capacità di saltare la pubblicità.