hackmeeting 2009 post

scritto da Daniele Salvini, 20090622, per Nova del 25 giugno 2009

Si è svolto a Rho, Milano, presso  SOS Fornace dal 18 al 21 giugno il dodicesimo
Hackmeeting,  annuale appuntamento delle  controculture digitali  e non.  Per la
prima volta  la tre giorni  è stata preceduta  da una settimana  di appuntamenti
preliminari denominati warm up che si sono svolti nei poli universitari milanesi
e hanno aperto la strada ai dibattiti dei giorni successivi. Se si domanda ad un
hacker  di dare  una definizione  a questo  termine, la  risposta  riguarderà la
curiosità  e il  modo creativo  o critico  di affrontare  i problemi;  in questi
giorni  di  incontri  sia  all'interno  dell'accademia come  nel  grande  spazio
industriale allestito  per ospitare il  meeting, l'approccio ai temi  trattati è
stato attivo, mostrando  nella pratica che il modo di vivere  è sempre quello di
non accettare il mondo così come  viene ma sporcarsi le mani e trovare soluzioni
creative ai problemi. Si  è parlato di censura con gli ospiti  di Pirate Bay che
hanno  portato   l'esperienza  del  server  svedese  dibattuto   come  caso  tra
legislazioni  di più  Paesi,  si è  parlato di  come  gestire la  mole di  input
culturali ai  quali siamo  sottoposti, evitando lo  shuffle che non  permette un
percorso personale, modi  virtuosi di approccio al p2p,  alieno dal cantilenante
mantra per cui scaricare musica è un crimine. Nel  grande spazio adibito agli
incontri, suddiviso in diverse sale comunicanti e cablate, illuminati dai colori
dei graffiti tra cui alcuni storici, si sono svolti fino a notte fonda dibattiti
e  seminari sull'hardware,  sul lavoro  e sulla  conoscenza come  quello  che ha
affrontato il passaggio dal netstrike a un sindacato 2.0. Gioiosa e provocatoria
la presentazione di un nuovo social neetwork che ha portato a vista il conflitto
tra  privacy  e  bisogno  di   community,  quando  per  soddisfare  la  sete  di
comunicazione,  si accettano  degli strumenti  che non  prevedono  privacy. Ecco
Gmaybe.com che promette una mailbox  visibile agli altri utenti. Si portano così
alla luce  le contraddizioni di  un altro  mantra, quello per  cui se non  si ha
niente da nascondere  non c'è bisogno di privacy.  Ininterrotte le proiezioni di
film,  cucina vegana e  non, proiezioni  3D e  banchi di  libri in  vendita dove
trovare testi di difficile  reperibilità in contesti ritenuti più istituzionali:
tutti  gli elementi  presenti portavano  alla dissacrazione  della  scultura del
babau posta all'ingresso,  veicolando il concetto per cui  se c'è conoscenza non
può esserci  paura e come si  è sentito dire: se  la rete è  stata costruita per
resistere ad un attacco  nucleare, resisterà anche alla Carlucci. L'appuntamento
si rinnova l'anno prossimo a Roma.

it.hackmeeting.org


home  |  video  |  scritti  |  wiki